Breviario Romano 1962 DIURNALE tutto in ITALIANO @.pdf

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A cura di
ANTONIO
MISTRORIGO
VESCOVO
LE ORE DIURNE
del Breviario Romano
EDITRICE
PONTIFICIA
LITURGICA
FAVERO -
VICENZA
PRESENTAZIONE
La pubblicazione delle Ore diurne del Bre-
viario Romano
L
'A
utore
,
che
,
la benemerita Casa Edi-
ringrazia vivamente tutti co-
'
loro che hanno prestato generosamen-
te e intelligentemente la loro collabo-
razione per il compimento dell
opera.
trice Pontificia Povero ha curato con tanto
amore e diligenza vuol essere l'espressione di
una pronta risposta ai documenti conciliari ri-
guardanti la preghiera liturgica e, insieme, un
fraterno aiuto al clero e specialmente alle ani-
me consacrate e al laicato cattolico
per una
miglior comprensione e una recita più devota
dell'ufficio divino in unione con la Chiesa.
Il divino ufficio infatti, insegna il Concilio
,
,
se da un lato è un mezzo, certamente essen-
ziale, di esercitare il culto di lode nella Chiesa,
dall'altro è un dovere e un diritto che riguar-
da tutti i battezzati e che scaturisce dall'unico
sacerdozio a cui essi partecipano.
Proprio per questo la Costituzione Liturgica
dopo aver parlato dei sacerdoti
come ministri
primi dei quali la preghiera pubblica è di stret-
to dovere, passa subito ad estendere l'identico
ufficio a tutti gli stati di perfezione (n. 95)
e
sottolinea poi come anche i semplici fedeli par-
tecipano con il sacerdote alla preghiera litur-
gica e perciò li invita ad associarsi il più pos-
sibile (n. 100). Per cui tutti coloro che compio-
no detta preghiera, adempiono da una parte
l
obbligo proprio della Chiesa, e dall'altra par-
tecipano al sommo onore della Sposa di Cristo
perché, lodando il Signore, stanno davanti al
,
,
,
'
© Faveto Editore - Vicenza
Printed in Italy - 1969
trono di Dio in nome della
madre Chiesa
Stampa:
Oficina Tipograica Vicentina
f
f
in. 85).
"
2
*
PRESENTAZIONE
Senza dire che. chiunque s'immedesima del
signiicato profondo dell
ufficio divino, trova in
f
esso il miglior alimento per la sua vita spi-
rituale e il più valido sostegno per il suo apo-
'
INTRODUZIONE
stolato.
Il presente volume dunque spera d'essere uno
strumento atto a soddisfare sia l appello della
Chiesa, come l'esigenza del cristiano di .oggi.
'
L
'Uficio Divino, detto ora Breviario Romano, si è
f
sviluppato attorno al Santo Sacrificio della Messa
al
,
quale rende l'omaggio più efficace di qualunque istitu-
zione umana. Esso consta di salmi
cantici, antifone, ora-
zioni, inni, letture scritturali e discorsi dei santi Padri
,
In
scorrevole
traduzione
italiana,
approvata
dal « Consilium », contiene al completo le Ore
diurne del Breviario Romano, aggiornate alle
ultime disposizioni della Santa Sede.
Vi trovano speciale risalto le Lodi, come pre-
ricchi d
insegnamento dogmatico,
un valore unico al mondo.
'
ascetico e morale e di
Mediante questi elementi esso indirizza l'anima a ren-
dere a Dio la lode dovuta, ad unirsi nel miglior modo
possibile alla
grande
preghiera
ufficiale,
,
universale
e
perenne della Chiesa, e a rivivere i misteri che, ora per
ora, giorno per giorno, tempo per tempo
vengono cele-
brati nel culto liturgico.
L
' Uffi
cio
ghiera ufficiale del mattino, e i Vespri, come
preghiera ufficiale della sera; tra il matt
ino e
'
la sera hanno il loro posto le Ore diurne (Terza,
Sesta e Nona), destinate a prolungare l
orazio-
ne in tutti i momenti della giornata.
Divino porta dietro di sé una splendida sto-
,
ria. Da molti secoli i suoi canti risuonano in bocca della
Chiesa. Quanti santi hanno pregato con essi
quanti mi-
lioni di cuori sono stati consolati
,
istruiti, iniammati di
f
,
Così, giorno per giorno e ora per ora, in unio-
ne sempre con la Chiesa, il popolo di Dio ha
modo di dissetarsi alla prima e indispensa
bile
di grazie.
santo amore da questa preghiera! E quando essa sale al
trono di Dio supplichevole, lieta, gemente rendente gra-
zie, è un concerto che risuona oltremodo caro al Cuore
di Dio!
fonte dello spirito cristiano, recando a Dio la
gloria dovuta e ottenendo per sé abbon
danza
Ci auguriamo che molti ne approfittino: ac-
« Quanto ho pianto, esclama S. Agostino
nell'udire, o
Signore, i tuoi inni e cantici, e come il dolce canto della
tua Chiesa commoveva cosi nel profondo l'anima mia!
Essi risuonavano al mio cuore e lo accendevano di vee-
,
quisteranno il gusto della parola di Dio e, ben
presto, si lascieranno assimilare dal mistero
che essa contiene e porta a tutti gli uomin
i
di buona volontà.
mente affetto, e le lagrime aluivano
f
felice! » (Confess., 9, 6).
,
ed io mi sentivo
« 11 mondo dell' Ufficio Divino poi è infinitamente va-
sto e non può essere circoscritto nel piccolo campo vi-
sivo di un singolo individuo. Esso presenta una norma
di preghiera adatta per tutti e che non può essere sosti-
t Antonio Mistrorigo
Vescovo
tuita da nessun'altra; e questo per tutti i tempi e per
ogni circostanzai Le preghiere private possono venire a
noia, 1
'
Ufficio mai. Esso è, e rimane sempre un nutri-
.
mento sano a confacente a tutti
Treviso 15 agosto 1967
Si adatta a tutti i bi-
,
Festa dell'Assunzione di Maria Vergine al cielo.
sogni dell'anima, anche ai più elevati
per la ricca va-
rietà dei suoi pensieri
per
di preghiera» (MILLER).
,
la sublimità dei suoi gradi
(y*
PRESENTAZIONE
Senza, dire che, chiunque s'immedesima del
significato profondo dell ufficio divino, trova in
esso il miglior alimento per la sua vita spi-
rituale e il più valido sostegno per il suo apo-
'
INTRODUZIONE
stolato.
Il presente volume dunque spera d'essere uno
strumento atto a soddisfare sia l
appello della
Chiesa, come l'esigenza del cristiano di oggi.
'
f
L
'Ufi
cio Divino, detto ora Breviario Romano, si è
sviluppato attorno al Santo Sacrificio della Messa, al
quale rende l omaggio più eficace di qualunque istitu-
f
'
zione umana. Esso consta di salmi, cantici, antifone, ora-
zioni, inni, letture scritturali e discorsi dei santi Padri
ricchi d
insegnamento dogmatico, ascetico e morale e di
un valore unico al mondo.
'
In
scorrevole
traduzione
italiana,
approvata
dal « Consilium », contiene al completo le Ore
diurne del Breviario Romano, aggiornate alle
ultime disposizioni della Santa Sede.
Vi trovano speciale risalto le Lodi, come pre-
Mediante questi elementi esso indirizza l'anima a ren-
dere a Dio la lode dovuta, ad unirsi nel miglior modo
ghiera ufficiale del mattino, e i Vespri, come
preghiera ufficiale della sera; tra il mattino e
la sera hanno il loro posto le Ore diurne (Terza,
Sesta e Nona), destinate a prolungare l'orazio-
ne in tutti i momenti della giornata.
Cosi, giorno per giorno e ora per ora, in unio-
ne sempre con la Chiesa, il popolo di Dio ha
modo di dissetarsi alla prima e indispensabile
possibile alla grande preghiera ufficiale, universale e
perenne della Chiesa, e a rivivere i misteri che, ora per
ora, giorno per giorno, tempo per tempo, vengono cele-
brati nel culto liturgico.
f
L
' Ufi
cio Divino porta dietro di sé una splendida sto-
ria. Da molti secoli ì suoi canti risuonano in bocca della
Chiesa. Quanti santi hanno pregato con essi, quanti mi-
lioni di cuori sono stati consolati, istruiti, infiammati di
santo amore da questa preghiera! E quando essa sale al
trono di Dio supplichevole, lieta, gemente, rendente gra-
zie, è un concerto che risuona oltremodo caro al Cuore
di Dio!
fonte dello spirito cristiano, recando a Dio la
gloria dovuta e ottenendo per sé abbondanza
di grazie.
Ci auguriamo che molti ne approfittino: ac-
« Quanto ho pianto, esclama S. Agostino, nell
udire, o
Signore, i tuoi inni e cantici, e come il dolce canto della
tua Chiesa commoveva così nel profondo l'anima mia!
Essi risuonavano al mio cuore e lo accendevano di vee-
'
mente affetto, e le lagrime afluivano, ed io mi sentivo
felice! »
(Con/ess., 9, 6).
'
quisteranno il gusto della parola di Dio e, ben
presto, si lascieranno assimilare dal mistero
che essa contiene e porta a tutti gli uomini
di buona volontà.
« Il mondo dell
Uficio Divino poi è infinitamente va-
f
sto e non può essere circoscritto nel piccolo campo vi-
sivo di un singolo individuo. Esso presenta una norma
t Antonio Mistrorigo
Vescovo
di preghiera adatta per tutti e che non può essere sosti-
tuita da nessun'altra; e questo per tutti i tempi e per
ogni circostanzai Le preghiere private possono venire a
noia, 1' Uficio mai. Esso è, e rimane sempre un nutri-
mento sano a confacente a tutti. Si adatta a tutti i bi-
Treviso 15 agosto 1967
Festa dell'Assunzione di Maria Vergine al cielo.
sogni dell'anima, anche ai più elevati per la ricca va-
,
rietà dei suoi pensieri, per la sublimità dei suoi gradi
di preghiera» (MILLER).
i
INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
La partecipazione dei fedeli all'Uicio Divino.
f
« Come i componenti il clero secolare e quello reli'
gioso, per la consacrazione sacerdotale, per la loro con-
sole visibile
3° - Sesta: Essa corrisponde alla metà del corso del
sulla terra. E
mezzogiorno: l'ora dell'in-
contro di Cristo con la Samaritana (figura dei Gentili)
'
dizione o professione sono già di per se stessi arruolati
nel coro ufficiale della Chiesa orante
cosi anche i sin-
,
al pozzo di Samaria. E l'ora in cui i nostri corpi, stan-
chi per il primo lavoro, hanno bisogno di riposo. Una
'
goli laici in forza del battesimo che hanno ricevuto,
possono in ogni tempo, con le dovute disposizioni, unirsi
a questa magnifica comunione di preghiera con Cristo
suo capo, come nella Chiesa primitiva
quando il popolo
partecipava numeroso e pieno di santa esultanza alla
,
parentesi di distensione in cui va riservato uno spazio
alla preghiera, per implorare
sioni e i nemici spirituali.
ranza
finale sono l
oggetto di
'
la
forza contro le pas-
4» - Nona: Il pensiero della morte e della perseve-
questa Ora. Sono le tre
pomeridiane: ricordiamo la morte di Cristo con le sue
preghiera pubblica della Chiesa. E' questo il compimento
più
profondo delle parole del Salvatore: " Dove due o
,
tre persone sono riunite nel mio nome
io sono in mezzo
ultime parole in croce; ricordiamo l'immagine del suo
costato squarciato sorgente della nostra santificazione.
,
a loro ". Questa è liturgia nel vero senso della parola:
liturgia pubblica del sacerdote e del popolo in società
vitale col Salvatore per dar gloria a Dio e per il bene
della Chiesa e dell'intera umanità» (MILLER).
Torni dunque il cristianoi ad attingere con gaudio l'ac-
qua della vita alle pure sorgenti della Chiesa. Preghi
unito ai suoi sacerdoti, al suo Vescovo
al Sommo Pon-
,
5» - Vespro: Il sole è tramontato: la giornata è inita.
f
Dal labbro e dal cuore esce spontanea la preghiera so-
lenne della sera in ringraziamento a Dio per tutti i
benefici ricevuti durante il giorno, specialmente per
quello della redenzione.
La struttura
del
Vespro è come
quella delle
Lodi:
tefice.
cinque salmi, capitolo, inno, versetto-giaculatoria, Ma-
gniicat e orazione inale.
f
f
Nel Breviario troverà ben presto una fonte che zam-
pilla inesauribile fino alla vita eterna: cosi arriverà in-
fallibilmente a sentire e a vivere con la Chiesa in
Cristo.
6° - Compieta: E' notte. Prima del riposo l'anima sente
il bisogno di innalzare a Dio un'altra preghiera, meno
solenne di quella del Vespro, più personale, per chie-
dere perdono delle colpe commesse e per consacrare a
Lui il sonno della notte.
Composizione di « Le Ore Diurne ».
1° - Lodi: sono la preghiera solenne del mattino. La
prima luce del sole, che sorge a viviicare la natura,
richiama l
idea della creazione e della rinascita spiri-
'
Divisione:
1° - li SaJferio, cioè i Salmi ripartiti nei diversi giorni
della settimana e da recitarsi nelle Ore dell'Ufficio loro
tuale dell'uomo.
Le Lodi, riportate nei due schemi si compongono di
quattro salmi e di un cantico dell'A. T., di un capitolo,
di un inno, di un versetto-giaculatoria, del cantico evan-
gelico Benedicfus, che allude al sorgere del vero Sole
di giustizia. Gesù Cristo, e di una orazione finale: è la
,
assegnate.
preghiera uficiale del mattino.
f
2
°
2° - Il Proprio del Tempo, che comprende gli Uffici
domenicali e festivi che vanno dalla prima Domenica
di Avvento all'ultima dopo Pentecoste.
3° - Il Comune dei Santi, formato da nove modelli di
- Terza: Oggetto di questa Ora (circa le nove del
,
mattino) è la carità. Infatti in quest'ora il sole, simbolo
di Cristo, luce delle anime
fa giungere sulla terra il
suo calore, figura della carità di Cristo
gli altri discepoli.
.
Ufici per quei Santi che non hanno Ufficio proprio
f
l
'Uffi
cio
,
con
.
di S. Maria nel Sabato e l'Uficio dei Defunti
,
E'
l'ora
che
ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e
4° - li Proprio dei Santi, ossia gli Uffici dei Santi
stribuiti nei diversi giorni dell'anno.
di-
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