Moto.it Magazine n.210 04-08-2015.pdf

(9194 KB) Pobierz
Ricevi Moto.it Magazine »
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Scarica l’APP del Magazine
Numero
210
04 Agosto 2015
SBK Malesia
93
Pagine
Rea e Davies vincono
a Sepang, Biaggi sul
podio. Articoli,
commenti e pagelle
MXGP Lommel
Simpson conferma e
Jonass stupisce
Cairoli: “Se guarisco ci
vedremo al Nazioni”
Novità
Victory: arriva
l’elettrica. Polaris
presenta la sua prima
moto elettrica
HONDA CROSSRUNNER
VS YAMAHA TRACER
da
Pag. 2
a
Pag. 17
| COMPARATIVA CROSSOVER |
All’Interno
NEWS:
Moto.it e Wunderlich
al Nürburgring |
M. Clarke
La distribuzione ingegnosa |
N. Cereghini
Troppi incidenti in
Sud Tirolo |
MOTOGP:
10 motivi
per vedere la 2ª metà del campionato |
SUZUKA:
La caduta di Stoner e il ricordo di Kato
Honda
Crossrunner vs
Yamaha
Tracer
COMPARATIVA CROSSOVER
HONDA
CROSSRUNNER
VS
YAMAHA TRACER
Abbiamo messo a confronto le due crossover
giapponesi. Simili nell’impostazione, sono molto
diverse su strada. Ecco prestazioni, consumi,
pregi e difetti di Crossrunner e Tracer
di Andrea Perfetti
2
3
Ricevi Moto.it Magazine »
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Scarica l’APP del Magazine
Prove
Media
M
4
casa la bellezza di 1.831 clienti (secondo posto
assoluto nelle moto alle spalle della “solita” BMW
R1200GS). La Tracer è parente strettissima della
Yamaha MT-09 e offre prestazioni e qualità a un
prezzo davvero interessante, pari a 9.590 euro
franco concessionario. Spinta dal motore tre ci-
lindri della MT-09 di 850 cc, rispetto a questa è
dotata di una carenatura con cupolino regolabi-
le e di un codone ben più voluminoso, studiato
per ospitare il passeggero e predisposto per le
borse laterali. Anche qui i gruppi ottici sfruttano
la tecnologia LED, ci sono il controllo di trazione
disinseribile, le mappe del motore e l’ABS. Co-
muni a entrambe le moto sono il telaio in allumi-
nio, i cerchi a razze da 17 pollici (con pneumatici
120/70 davanti e 180/55 dietro) e le sospensioni
regolabili. Yamaha sceglie una forcella rove-
sciata, mentre Honda ha la regolazione remota
del precarico del monoammortizzatore. Ma ciò
che differenzia maggiormente le due moto è la
loro indole. Una è facile, rassicurante, comoda.
E spinta da un motore molto particolare: lo ami
alla follia o lo odi, non ci sono mezze misure. L’al-
tra è una supermoto sotto mentite spoglie. Si
piega anche ai desideri del mototurista incallito,
ma bastano due curve per tirare fuori il suo lato
oscuro e ribelle. Avete capito a chi si riferiscono
le descrizioni? Crediamo proprio di sì, ma se ave-
te ancora qualche dubbio, continuate a leggere
la nostra comparativa e date un’occhiata alla
nostra video-recensione. Come in tutte le nostre
comparative, non ci interessa eleggere una vinci-
trice. L’obiettivo è descrivervi il comportamento
delle due moto, per fare emergere in modo chia-
ro e trasparente le caratteristiche, i pregi e i di-
fetti. Buona lettura!
Ergonomia e comfort
Honda Crossrunner
La VFR800X è cambiata parecchio rispetto alla
prima versione. Sicuramente in meglio. Il ma-
nubrio è ora da enduro stradale, più alto e mol-
to più largo. Regala una maggiore confidenza
e un migliore controllo della moto. Le pedane
assima resa, minima
spesa. O quasi, perché le
due crossover protago-
niste della nostra sfida
non potranno vantare le
prestazioni mirabolanti e
l’elettronica evolutissima delle maxi di 1.000 e
1.200 cc (leggi la nostra prova dedicata a BMW
XR e Ducati Multistrada), ma di certo fanno ri-
sparmiare un sacco di soldini. E basta osservarle
pochi minuti per capire che sono fatte bene, con
la classica cura – un po’ maniacale – che i giap-
ponesi hanno nel costruire le loro moto. Honda
Crossrunner e Yamaha Tracer sono due belle no-
vità della stagione 2015. Honda ha messo mano
alla sua tourer e l’ha rifatta da capo a piedi, pur
restando fedele all’ottima (anche se non fre-
schissima) base tecnica fornita dalla VFR800F
col motore V4 di 782 cc. La nuova Honda
Crossrunner VFR800X non ha più i fianchi larghi
del vecchio modello, necessari per coprire alla vi-
sta i due radiatori laterali. I fari sono a LED come
pure gli indicatori di direzione (con spegnimen-
to automatico). Il codino in alluminio è nuovo e
ospita gli attacchi integrati delle borse. Anche il
forcellone monobraccio deriva da quello monta-
to sulla sorella stradale.Il peso complessivo è di
249 kg col pieno di benzina. Cambiano anche le
sospensioni, che hanno maggiore escursione, e
la posizione di guida, grazie al manubrio più largo
di quasi 9 cm. Tutto ciò si traduce in una immagi-
ne e una posizione in sella tipicamente da enduro
stradale. La Crossrunner ha l’ABS, il controllo di
trazione regolabile e le manopole riscaldabili. Il
suo prezzo è di 12.500 euro franco concessiona-
rio. Nel primo semestre del 2015 ne sono state
vendute 511 (dato che pone la Honda al 13esimo
posto assoluto). Yamaha quest’anno sta facen-
do faville nel mercato italiano proprio grazie alla
Tracer, che nel primo semestre s’è portata a
5
Ricevi Moto.it Magazine »
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Scarica l’APP del Magazine
Prove
va ricordato che il V4 nasce per essere coperto
dalla carena della VFR. Ci piacciono i comandi a
pedale in alluminio; le pedane hanno la classica
copertura in gomma, presente su tutte le moto
dalla vocazione touring.
Yamaha Tracer
La Yamaha si presenta bene. Non raggiunge la
qualità estrema della Honda, ma è comunque
molto vicina e si fa perdonare per il consistente
risparmio rispetto alla rivale. Il ponte di comando
è molto curato e le varie plastiche della semica-
rena, pur non essendo brillanti come quelle della
Crossrunner, sono di buona fattura. Le regola-
zioni dei fari e del cupolino sono molto semplici.
Le pedane sono in alluminio e non hanno la co-
pertura in gomma, utile a smorzare le vibrazioni.
Anche sotto questo aspetto la Tracer rimarca la
sua indole sportiva.
Strumentazione e comandi
Honda Crossrunner
La strumentazione è digitale e ha un’ottima leg-
gibilità, oltre a essere completa di ogni informa-
zione utile. Sono finalmente sparite le cover del
manubrio, che facevano tanto scooterone. A dire
il vero ora ci sono però un po’ troppi cavi che par-
tono dalle manopole. Nel complesso il giudizio
del ponte di comando è positivo, c’è tanta qualità
e il feeling con i comandi è immediato. La nuo-
va strumentazione digitale si legge bene anche
di giorno e ha tutte le informazioni utili (marcia
inserita, temperatura esterna, consumi, due trip
e molto altro). Peccato che non ci sia un pulsante
confermano invece la postura stradale, sono un
po’ arretrate, ma non costringono le ginocchia a
pieghe innaturali. La sella del passeggero è ospi-
tale, ha le pedane alla giusta altezza e due bei
maniglioni in alluminio integrati. L’imbottitura è
ottimale e permette di trascorrere ore piacevoli
in sella. Sono ottime le manopole riscaldabili di
serie, settabili su cinque diversi livelli. Il cupolino
non è regolabile e offre una protezione sufficien-
te fino a 140 km/h indicati, oltre arriva parecchia
aria contro il pilota. Le sospensioni hanno una
taratura di base improntata al comfort. Le vibra-
zioni non disturbano la guida.
Yamaha Tracer
La Yamaha Tracer sfodera la posizione di gui-
da molto speciale della MT-09. Lei è un po’ su-
permoto e un po’ maxi naked. Ha un manubrio
davvero largo e pedane più basse e avanzate
6
rispetto alla Crossrunner. Le attenzioni dedica-
te al passeggero sono notevoli, come dimostra
l’ampio sellone e le maniglie. Il comfort è legger-
mente inferiore rispetto alla Honda. Sulla Yama-
ha si è privilegiato il controllo totale della moto e
il pilota ha una posizione del busto più sportiva.
La protezione dall’aria è migliore sulla Tracer,
che ha il cupolino regolabile. A livello di vibrazio-
ni, il tre cilindri si fa sentire in modo molto più evi-
dente rispetto al V4 Honda soprattutto a partire
dai 5.500 giri.
Finiture
Honda Crossrunner
La Crossrunner è realizzata con una cura estre-
ma. Il telaio e il forcellone presentano una fini-
tura superficiale perfetta, ma anche le parti in
plastica appagano la vista. Sui fianchi del motore
si nota qualche tubazione e cavo di troppo, ma
7
Ricevi Moto.it Magazine »
Spedizione su abbonamento gratuito
Periodico elettronico di informazione motociclistica
Scarica l’APP del Magazine
Prove
sui blocchetti per navigare nei menù. Sono otti-
me le manopole riscaldabili, settabili su cinque
diversi livelli. Due note sui blocchetti elettrici: il
tasto del controllo di trazione è bello grosso e
si fa notare (troppo?) sul blocchetto di sinistra.
Sempre su questo blocchetto facciamo fatica a
digerire il bottone del clacson posto sopra gli in-
dicatori di direzione: lo preferiamo sotto, come
sulla maggior parte delle moto in produzione.
Yamaha Tracer
Anche la Yamaha si affida a una strumentazio-
ne completamente digitale, ma meno raffinata
di quella della Honda (definibile a matrice ne-
gativa). È presa pari pari dalla sorellona Super
Ténéré 1200 ed è molto completa, seppure meno
leggibile con la luce forte rispetto alla Crossrun-
ner. I blocchetti elettrici sono meno curati, ma
sicuramente più semplici da usare. In particolare
8
apprezziamo la scelta di porre direttamente sul
blocchetto di sinistra il tasto grande che gesti-
sce le info del computer di bordo. Sempre sulla
Tracer troviamo di serie i comodi paramani. Au-
mentano la già notevole larghezza del manubrio
(fate attenzione nel traffico in città), ma sono un
accessorio irrinunciabile per chi usa la moto d’in-
verno.
Prezzo (dotazione di serie
ed accessori)
Dispone infatti del motore V4 VTEC, ABS, HSTC
(Honda Selectable Torque Control), luci full LED,
trip computer, indicatori di direzione a disatti-
vazione automatica, manopole riscaldabili, sella
regolabile e attacchi delle valigie integrati. Come
anticipato, il prezzo è pari a 12.500 euro franco
concessionario. Le borse laterali rigide hanno
un volume di 29 litri l’una e costano 790 euro (la
coppia).
Yamaha Tracer
E’ sicuramente il punto di forza della Tracer. Co-
sta poco in relazione a quanto offre. Con 9.590
euro f.c. si porta a casa una moto moderna, do-
tata di ABS, controllo di trazione TCS, trip com-
puter, mappe D-MODE, luci a LED, parabrezza e
sella regolabili, cavalletto centrale, paramani e
predisposizione per le borse semi-rigide. Que-
ste ultime hanno un volume interno di 25 litri e
costano 314 euro (la coppia) a cui aggiungere i
269 euro del telaietto dedicato.
Condizioni di acquisto e tagliandi
Honda Crossrunner
E’ la Honda a costare cara o la Yamaha a essere
venduta a un prezzo ultra aggressivo? Crediamo
che la verità stia nel mezzo. La Crossrunner, pur
essendo una moto 800, si avvicina pericolosa-
mente ad alcune rivali mille (la Suzuki V-Strom
1000 costa esattamente la stessa cifra). Lo fa
però con una qualità e una dotazione di pregio.
Honda Crossrunner
La Honda Crossrunner ha il primo tagliando a
1.000 km, poi a multipli di 12.000 km (il prezzo
non è comunicato dalla Casa). Esiste un finanzia-
mento senza interessi fino a 10.000 euro in 24
mesi, TAEG 1,21% (luglio 2015; consultate il sito
Honda per conoscere le promozioni in atto). La
garanzia ufficiale della Casa è di 4 anni, il doppio
quindi del periodo imposto dalla legge. Non sono
previste ulteriori estensioni a pagamento.
Yamaha Tracer
Gli intervalli di manutenzione prevedono i ta-
gliandi ordinari a 1.000 km e poi ogni 10.000,
oppure dopo un anno. La garanzia è pari a 3 anni
9
Zgłoś jeśli naruszono regulamin