Moto.it Magazine n.272 20-12-2016.pdf

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NUMERO 272
N.65 PAGINE
20 dicembre 2016
News: Ducati 959 Panigale Special Edition UK, Spirit Motorcycle GP Sport R, Bajaj Dominar 400,
Special Speed Junkies | M. Clarke: Husqvarna e gli anni mitici del Cross | Presentato il Team Moto3
di Max Biaggi | Campioni: Michele Rinaldi, 25 anni con Yamaha | MX: La rivincita del 2 Tempi
DUCATI MULTISTRADA 950
Pagine 2-15
PROVA: BENELLI BN251
Piccola, agile e leggerissima. Stiamo
parlando della naked Benelli, la BN251.
Qualche difetto c'è, ma il prezzo è davvero
interessante
SUPERPRESTIGIO 2016,
TRIONFA MARQUEZ
Marquez vince anche l'edizione 2016 del
Superprestigio, la gara di dirt track disputata
a Barcellona
NICO CEREGHINI:
"STORICHE: LE PRIME CINQUE"
Quando apro la sezione “Epoca” comincio
a sognare. Le vecchie moto che mi fanno
sospirare sono tante
DUCATI MULTISTRADA 950
Moto.it Magazine N. 272
Prove
DUCATI MULTISTRADA 950
ECCOLA FINALMENTE
di Andrea Perfetti
ERA LA MULTI CHE MANCAVA: UNA VERSIONE D'ACCESSO
TUTT'ALTRO CHE POVERA PER PRESIDIARE IL SEGMENTO 1000.
HA 113 CV, IL CERCHIO ANTERIORE DA 19 E COSTA 13.690 EURO.
VI RACCONTIAMO COME VA
Finalmente l'abbiamo pro-
vata. Non temiamo di es-
sere smentiti, se definiamo
la Multistrada 950 come la
Ducati più richiesta degli
ultimi anni. L'avete sanci-
to anche voi nei numerosi commenti che
invocavano una Multistrada più accessibile
per prezzo e potenza.
E ora è qui, oggetto della nostra prova. Vi
diciamo subito che la Multistrada 950 è la
entry level della famiglia Multi, ma non è
certo una moto - tanto per restare ai ter-
mini anglosassoni - low cost.
Anzi. E' più semplicemente la proposta Du-
cati nel segmento sempre più frequentato
delle endurone mille.
Moto complete e sicuramente prestaziona-
li, che rinunciano a una bella dose di ca-
valli rispetto alle over 1200, ma si rivelano
anche meno costose e meno impegnative
nella guida di tutti i giorni.
La Multistrada 950 dovrà quindi vedersela
con una bella schiera di rivali, quali la nuo-
va KTM 1090 Adventure (125 cv), la Hon-
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Prove
da Africa Twin (95 cv), la Suzuki V-Strom
(100 cv) e la Triumph Tiger 800 (95 cv). La
Ducati Multistrada 950 è spinta dall’ultima
evoluzione del Testastretta 11° da 937cc già
visto sulla famiglia Hyper e dispone di una
potenza di 113 cv, che la pone quindi tra le
1000 più dotate in quanto a prestazioni.
MOTORE E TELAIO
Il bicilindrico Ducati offre 113 CV a 9.000
giri e una coppia massima di 96,2Nm a
7.750 giri. Più leggera rispetto alla Multi-
strada 1200 (214 kg che diventano 224 col
90% del pieno, pari a 20 litri), la Multistra-
da eroga l'80% della coppia a partire dai
3.500 giri e su fino a 9.500 giri. Gli inge-
gneri non hanno ritenuto necessario l'im-
piego della fasatura variabile DVT, perché
i pistoni più piccoli della 950 comportano
una superiore regolarità ai bassi regimi.
Sono presenti i classici quattro riding mode
(Sport, Touring, Urban ed Enduro) che re-
golano la risposta del motore e l'intervento
dell'ABS (su 3 livelli) e del controllo di tra-
zione (su 8 livelli). I primi due mode danno
la piena potenza di 113 cv, mentre Urban
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Prove
nero al pari dello scarico.
La Multi 950 è equipaggiata con le Pirel-
li Scorpion Trail nelle misure 120/70-19”
e 170/60-17”, ma sul libretto sono anche
riportati i codici di velocità inferiori, che
consentono l'impiego delle tassellate Pirelli
Scorpion Rally. L’impianto frenante Brembo
propone le pinze monoblocco M4-32 a 4
pistoncini che azzannano un doppio disco
da 320 mm e un’unità singola da 265 mm,
proponendo quindi una dotazione simile a
quella delle altre Multi. Manca in questo
caso la piattaforma inerziale e, di conse-
ed Enduro rendono disponibili 75 cv.
Il telaio è uguale a quello della famiglia
Multistrada. La ruota da 19" comporta -
come per la Enduro - un cannotto di sterzo
più aperto di un grado (sono 25,2) rispet-
to alla 1200. La Multi dispone di inediti
cerchi a razze in lega (con l'anteriore da
19”), mentre l'escursione per le ruote è di
170mm sia per forcella (Kayaba regolabile
da 48mm) che per il mono (Sachs anch’es-
so completamente regolabile). Ritroviamo
anche lo stesso forcellone bibraccio in allu-
minio della Enduro, ma qui è verniciato in
guenza, il cornering ABS.
I più attenti avranno anche scorto il cavo
che comanda la frizione, ben visibile sul lato
destro. E' infatti stato preferito alla frizio-
ne con comando idraulico. A peggiorare è
il risultato estetico, più che la funzionalità
(basti pensare che la maggior parte delle
moto mille supersportive impiega ancora
oggi comandi a cavo). Il cambio dispone di
sei rapporti e i dischi della frizione sono in
bagno d'olio.
Le sovrastrutture possono contare sul ple-
xiglass regolabile manualmente in altezza e
sul cruscotto LCD invece che TFT come sulla
1200 (non S). La parte posteriore è indenti-
ca a quella della Enduro, che offre una dop-
pia sella molto grande e un codino che si
presta a ospitare sia le borse di plastica che
quelle Touratech in alluminio. Sono nuovi i
blocchetti elettrici, che ora ritroviamo anche
sulla Monster 1200 e sulla Supersport. Gli
specchi sono presi pari pari dalla ammiraglia
Enduro. A livello di carrozzeria troviamo poi
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